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Un finale di 2015 da incorniciare per Francesca Borgo  

Breve intervista alla dott.ssa Borgo, titolare di un assegno di ricerca presso il DISS, che ha visto ben tre suoi lavori premiati nell’arco dell’ultimo bimestre: il primo, intitolato “Investigating the microbiota-a-gut-brain axis in anorexia nervosa”, destinatario del riconoscimento da parte del 43° Congresso Nazionale della Società Italiana di Microbiologia che si è riunito a Napoli; inoltre, i lavori “The MORGANA project: Microbiota Gut-Brain Axis in Anorexia Nervosa” e “Bacterial and fungal gut microbes in obese children; a case-control study” hanno ricevuto il riconoscimento di studi d’eccellenza durante il primo Congresso annuale del Dipartimento di Scienze della Salute dello scorso 13 Novembre.


Ecco cosa ci ha risposto Francesca durante la breve intervista:

Cosa significa per un’assegnista vedere il proprio lavoro riconosciuto?

Fare ricerca significa scrivere progetti, pianificare e svolgere esperimenti che non sempre portano a risultati positivi. Da assegnista di ricerca a tutto questo si somma il precariato contrattuale. Ricevere un riconoscimento per il proprio lavoro di ricerca per me rappresenta un nuovo stimolo, un incoraggiamento per approfondire le mie conoscenze.


Puoi parlarci brevemente dei due lavori per cui sei stata premiata?

Il razionale dei progetti premiati parte dalla considerazione che vi sia una stretta relazione tra dieta, ambiente intestinale e i microrganismi che lo abitano. Una modificazione di qualunque di questi fattori, pertanto, influenza inevitabilmente gli altri. In particolare, il microbiota (tutti i microrganismi che abitano l’uomo) può influenzare il metabolismo dell’ospite modulando l’assorbimento di nutrienti, gli acidi biliari, il film mucoso luminale e il rilascio di ormoni intestinali. Queste conoscenze sono state applicate allo studio del microbiota intestinale di bambini obesi e delle ragazze affette da anoressia nervosa evidenziando modificazioni significative di alcune specie microbiche. Questi risultati sono frutto di due progetti multidisciplinari che hanno visto la collaborazione attiva fra il laboratorio di Microbiologia Clinica e la Pediatria, e fra l’Ambulatorio per lo Studio e la Cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare, il laboratorio di Microbiologia Clinica, la  Psichiatria, la Medicina 2 e la Fondazione Parco Tecnologico Padano.


Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?

Fra gli obiettivi futuri - e spero molto prossimi - la pubblicazione di questi due lavori; inoltre in “cantiere” ci sono già altri progetti traslazionali in cui la ricerca clinica e di base saranno coinvolte come binomio vincente.


La prof.ssa Morace, del cui gruppo di Ricerca è membro la dott.ssa Borgo, ha accolto la notizia del doppio riconoscimento con grande soddisfazione:  “I riconoscimenti ottenuti da Francesca per l'attività svolta nell'arco di questi diciotto mesi presso il DiSS dimostrano ancora una volta che la ricerca ha nell'entusiasmo dei giovani il suo punto di forza. I giovani ricercatori, infatti, mettono tutte le loro energie, di pensiero e fisiche,  per ideare, sperimentare e portare avanti i propri progetti di ricerca malgrado il lungo perdurare dello stato di precarietà e l'incertezza del loro futuro nell'attuale situazione universitaria italiana.


ALLA PREMIAZIONE  

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