Medicina e Diritto si incontrano al DISS

La perfetta fusione tra Medicina e Diritto. Questa potrebbe essere la sintesi dell’evento organizzato dalla lista studentesca Apprendista medico del polo San Paolo come ultimo appuntamento stagionale del ciclo “The Dark Side of Med”, intitolato “I want to be free” e dedicato ad un approfondimento in merito all’obiezione di coscienza, intesa come libertà di scelta del medico e della paziente dal punto di vista etico e legale.
Relatori dell’incontro sono stati due docenti del nostro Ateneo: Marilisa D’Amico, docente di Diritto costituzionale e Giovanni Boniolo, filosofo e professore di Biomedical Humanities presso il nostro Ateneo.
L’Aula Pauling, gremita in ogni ordine di posto, ha accolto le vivaci discussioni scaturite dagli input offerti dai due docenti. A una lucida descrizione dello status normativo riguardo all’obiezione di coscienza, offerta dalla prof.ssa D’Amico, è seguita un’analisi critica rispetto alle strutture che attualmente garantiscono la rispondenza alle richieste di interruzione di gravidanza delle pazienti. Ma come si conciliano il mondo della Medicina con quello del Diritto? Come fanno, in altre parole, due mondi in costante divenire, che possono sembrare a primo impatto distanti, a porsi in modo intellegibile ai nostri studenti? “Andate sempre a leggere le norme – ha suggerito agli studenti la prof.ssa – in questo modo sarete sempre sicuri di quello che state facendo, come medici e come uomini e donne”.
La seconda parte della conferenza è stata tenuta dal prof. Boniolo, che non ha mancato di farsi accompagnare da citazioni di maestri della storia e della filosofia in quello che è stato un brillante excursus sulla libertà sostanziale dell’individuo e sulla legittimità ed eticità delle scelte. Le parole di Virgilio, John Stuart Mill, John Locke e Karl Popper hanno affascinato il pubblico ed hanno reso più che mai attuali concetti cronologicamente lontani più di qualche secolo.